Scandalo a Miss Universo: Rottura con l'Indonesia in seguito alle accuse di molestie sessuali

Un grave scandalo ha scosso il mondo di Miss Universo, portando all'inevitabile distacco dai responsabili del concorso in Indonesia. La decisione è stata annunciata in risposta alle gravi accuse di molestie sessuali rivolte alle concorrenti. Le voci di denuncia sono state accolte con seria preoccupazione, spingendo l'organizzazione a dissociarsi dai fatti.

Nel dettaglio, numerose donne hanno testimoniato di essere state costrette a spogliarsi inaspettatamente come parte di un presunto "controllo del corpo" per individuare cicatrici e cellulite. Questa controversa pratica avrebbe coinvolto tutte e 30 le finaliste di Miss Universo Indonesia, appena due giorni prima della cerimonia di incoronazione a Jakarta. In risposta, la Miss Universe Organization ha dichiarato: "Tutto ciò non è all'altezza degli standard, dell'etica o di quanto ci si aspetta dal nostro marchio".

L'avvocato delle concorrenti, Mellisa Anggraini, ha reso noto che le ragazze sono state isolate in una stanza in presenza di uomini e obbligate a spogliarsi, esponendo il seno, per consentire l'esame delle presunte "cicatrici, cellulite e tatuaggi". Una delle partecipanti ha addirittura raccontato di essere stata costretta a posare con le gambe aperte per una fotografia. Questa esperienza, ha dichiarato l'avvocato Anggraini, è stata "umiliante e degradante".

Gli eventi controversi si sarebbero verificati il primo agosto, soltanto due giorni prima dell'evento che avrebbe selezionato la rappresentante indonesiana a Miss Universo. L'organizzazione locale, affiliata all'organizzazione internazionale che gestisce il concorso, aveva inizialmente dichiarato l'intenzione di condurre un'indagine per chiarire la situazione e garantire la sicurezza delle partecipanti.

Tuttavia, nelle ultime ore, è stata presa una decisione radicale. La Miss Universe Organization non solo ha preso le distanze da tali comportamenti deplorevoli, ma ha anche escluso Jakarta dal futuro coinvolgimento nel concorso. Questa mossa ha comportato anche l'annullamento di una prossima edizione prevista in Malesia, che dipendeva dalla stessa organizzazione indonesiana.

Va notato che l'Indonesia, con la sua maggioranza musulmana, ha spesso organizzato concorsi di bellezza con una sensibilità particolare per non urtare le fedi più conservative all'interno della società. Un esempio emblematico è avvenuto nel 2013, quando il concorso di Miss Mondo cancellò un evento in Indonesia in cui le concorrenti avrebbero dovuto sfilare in bikini.