Sara Tommasi violenza di gruppo per il film hard

"Confessioni Private" girato in stato di incapacità

22 Maggio 2014   18:39  

Sara Tommasi subì una violenza sessuale di gruppo per induzione ed in concorso quando accettò di girare il film porno, queste le conclusioni del Gup del Tribunale di Salerno Renata Sessa, che ha condannato a due anni e dieci mesi il produttore del film hard «Confessioni private»

Il processo che si è svolto con rito abbreviato ha dato ragione al pm Elena Guarino e nel procedimento sono state considerate le attenuanti, come la consegna del video hard dai contenuti fortissimi girato in Ungheria, ma consegnato alla giustizia per non farlo trapelare in alcun modo.

«È la pena più bassa possibile - hanno detto i difensori del produttore Giuseppe Matera, gli avvocati Antonio Ciliberti e Claudio D'Amato - per questo reato».

Soddisfazione è stata espressa dal legale della show girl, l'avvocato Saverio Campana. «Siamo soddisfatti - ha detto - perchè con questa sentenza si è potuta accertare la verità».

Da oggi ci saranno 90 giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza e del risarcimento.

Intanto, il prossimo 18 giugno è prevista l'udienza dinanzi alla terza sezione penale del tribunale di Salerno che vede sul banco degli imputati gli altri personaggi coinvolti nella vicenda: il manager Vincenzo Di Federico, gli attori Fausto Zulli e Pino Igli Papali, e il regista Max Bellocchio, il primo agli arresti domiciliari, gli altri in stato di libertà.

In quella data sarà ascoltata in forma protetta proprio la grande accusatrice, Sara Tommasi.


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