SORRIDERE E RIFLETTERE SU CRONACA E ATTUALITA’ IN ABRUZZO
Una lente d’ingrandimento sull’attualità attraverso la satira. E’ l’obiettivo della rubrica, curata da Antonio Santelli, che da oggi ospitiamo nella nostra testata. Un modo, garbato e irriverente per sorridere e riflettere, sugli spunti offerti da notizie ed eventi quotidiani della Regione, da noi puntualmente registrati. Si tratta di uno spazio ‘diverso’ e originale che integra e completa l’offerta, già di qualità, del nostro giornale. Sarà un osservatorio puntato su tutta la Regione, giocato sul divertissement, il paradosso e le acrobazie verbali che però spesso nascondono verità più profonde della mera notizia di cronaca.
SESSO NEI BOX, CONSIGLIO IN ORGASMO
L’OPPOSIZIONE A DI MATTIA: “NON SAREMO LA TUA RUOTA DI ESCORT”
Sull’idea dei garage dell’amore si cambia spesso ‘posizione’
di Antonio Santelli
Sulla proposta del sesso in appositi box, il consiglio comunale si spacca, anzi va in orgasmo: sui garage dell’amore ognuno ha una propria posizione, la cambia e cerca la pole position. E già si alzano forti Sospiri, soprattutto in consiglio regionale. Il sindaco Di Mattia è per l’amplessocomunale cosa che, a Montesilvano, ha suscitato un mare di polemiche per l’onda lunga della protesta. Il garage, comunque, offre innegabili vantaggi: si può subito ingranare la quarta quando si parte e, alla fine della ‘corsa’, si può innestare la retromarcia. E’ un nuovo modo di concepire l’atto e di gettare il seme per un approccio diverso sulla prostituzione con i clienti, che l’altro, dovranno garantire la massima pulizia e quindi dovranno scopare per bene. E’ importante che in auto, durante l’atto nei garage, non si perdano troppi liquidi per non lasciare al Comune indesiderate eredità. Le minoranze dicono che Di Mattia usa la questione-prostitute come cavallo di Troia ma lui, il sindaco, risponde che ognuno potrà godere della città provando un intimo piacere. Il sindaco, a dispetto degli attacchi, tiene duro e si allea con la Lega che, come noto, già ce l’ha duro.
Oltretutto il Comune pensa di guadagnarci ‘introducendo’ con l’Affare-box una tassa di scopo. I furbi sono avvisati: se non pagano saranno colti in fallo.