Matrimonio e Ipertensione: Collegamento Tra Vita di Coppia e Problemi di Pressione Sanguigna

Un nuovo studio statunitense, che ha coinvolto coppie provenienti da diverse culture, ha rivelato un collegamento sorprendente tra matrimonio e ipertensione, sollevando l'attenzione sulla possibile influenza negativa della vita di coppia sulla pressione sanguigna. Il Daily Mail riporta che questa scoperta potrebbe spiegare, almeno in parte, la diffusa presenza dell'ipertensione, che affligge circa la metà della popolazione britannica e può portare a gravi complicazioni cardiache.

I risultati dello studio indicano che le persone coinvolte nello stress quotidiano delle dinamiche matrimoniali presentano un rischio più elevato di sviluppare l'ipertensione rispetto ai single. Gli scienziati consigliano alle coppie di sottoporsi a controlli regolari per prevenire questo problema e mitigare le sue conseguenze.

Lo studio ha coinvolto un campione significativo di 1.086 coppie inglesi, 3.989 americane, 6.514 cinesi e 22.389 indiane. Gli esperti hanno analizzato le abitudini, gli interessi e i dati sanitari condivisi tra i coniugi per determinare il rischio di ipertensione.

In Inghilterra, il 47% delle coppie esaminate ha già sviluppato l'ipertensione, con una percentuale più elevata nei mariti (74,2%) rispetto alle mogli (72,5%). Negli Stati Uniti, la percentuale è del 38%, in Cina del 21%, e in India del 20%. Gli uomini sembrano essere più colpiti rispetto alle donne.

Gli esperti suggeriscono un approccio "di coppia" nella prevenzione e nel trattamento di questo problema. I medici dovrebbero considerare le coppie come singoli individui, organizzando screening e terapie preventive mirate.

Bethany Barone Gibbs, una delle autrici dello studio e professoressa associata presso la School of Public Health della West Virginia University, ha dichiarato: "L'unico modo per prevenire questo problema è cambiare stile di vita: attività fisica, dieta sana e meno stress. Noi consigliamo alle coppie di intraprendere questo percorso congiuntamente, visti i dati che abbiamo esaminato."