'La La Land' Sbanca Il 18th #GoldenGlobes Con 7 Premi Su 7 Candidature, E' record! @goldenglobes

Meryl Streep attacca Trump

09 Gennaio 2017   09:55  

'La La Land' si conferma essere il film dell'anno. Ai Golden Globe Awards ha vinto tutto quello che poteva vincere.

Sette candidature aveva e sette premi ha portato a casa: migliore film brillante, migliori attori protagonisti, Emma Stone e Ryan Gosling, migliore sceneggiatore e miglior regista, il giovane Damien Chazelle, migliore colonna sonora e migliore canzone, City of Stars.

Ha battuto ogni record: è il film che ha vinto più premi nella storia dei Golden Globes, confermando la vera e propria passione dei giornalisti dell'Hollywood Foreign Press Association per i musical, sin da quella prima edizione del 1952, quando a vincere fu Un americano a Parigi di Vincente Minnelli.

Tutto si è svolto secondo le previsioni dunque, nella serata dei premi assegnati dai giornalisti stranieri di stanza a Hollywood.

Almeno nelle categorie dedicate al cinema brillante. Le poche sorprese sono infatti arrivate dai premi riservati ai drammi.

Casey Affleck, fratello del più famoso Ben, ha vinto il premio al migliore attore drammatico per la sua interpretazione in Manchester by the Sea, film che, nonostante le previsioni a suo favore, non è risultato essere il miglior film drammatico.

Il premio più importante della serata infatti è andato un po' a sorpresa al piccolo film indipendente Moonlight, che si è rifatto in zona Cesarini di una serata no.

Nonostante le sei candidature in tasca infatti, ha portato a casa solo quell'unica statuetta.

I Golden Globes sono spesso imprevedibili ma hanno fama di riuscire a spianare la strada al film che vincerà l'Oscar. Se così fosse allora Moonlight potrebbe percorrere lo stesso sentiero che nel 2014 portò 12 anni schiavo alla vittoria dell'Oscar per il miglior film.

Un'altra sorpresa, nella notte un po' noiosa dei Golden Globes, è arrivata da Isabelle Huppert eletta migliore attrice drammatica con Elle, di Paul Verhoeven.

Il film, in francese, ha vinto anche nella categoria miglior film in lingua straniera. Diversità è forse la parola che ha contraddistinto questa 74ma edizione.

Viola Davis è risultata essere la migliore attrice non protagonista per Fences, Tracee Ellis Ross migliore attrice in una serie brillante per Black-ish, Donald Glover migliore attore in una serie comica per Atlanta, premiata anche come migliore serie brillante, mentre la migliore serie drammatica è The Crown, che ha visto vincere anche Claire Foy per la sua interpretazione della regina Elisabetta II.

American Crime Story, People vs OJ Simpson sul caso di cronaca giudiziaria che negli anni Novanta vide il campione di football accusato dell'omicidio della moglie e di un amico, è il migliore film per la tv e Sarah Paulson, che interpreta il pubblico ministero che accusò il campione di foodball, è la migliore attrice per la categoria.

L'ex dottor House Hugh Laurie si è portato a casa l'analogo premio maschile per The Night Manager. Poche le battute comiche della serata, quasi tutte con un unico bersaglio, Donald Trump. Molti invece i discorsi toccanti.

Tom Hiddleston ha raccontato della sua esperienza in Sudan fra i volontari di Medecin sans frontiere, Ryan Gosling ha dedicato il premio al fratello della sua compagna, Eva Medenz, morto recentemente di cancro.

Ma è toccato a Meryl Streep - che ha ottenuto il premio alla carriera Cecil B. DeMille - il compito di fare il discorso più importante, più duro.

L'attrice ha sottolineato l'importanza della diversità nel mondo dell'arte: "Se a Hollywood mandassimo via tutti quelli che non sono nati qui non ci resterebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali, che non sono propriamente arte". Poi, senza nominarlo, ha ricordato di quando Donald Trump durante la campagna elettorale, scimmiottò un giornalista disabile, infine ha concluso con le parole della sua compianta amica e collega Carrie Fisher: "Prendi il tuo cuore spezzato e fallo diventare arte". 

LA SERATA

Il musical 'La Lan Land' ha scritto la storia nella 74esima edizione dei Golden Globe. Nel primo grande appuntamento della stagione dei premi cinematografici, i riconoscimenti assegnati dalla stampa straniera di Hollywood che spesso anticipano l'Oscar, il musical presentato all'ultima Mostra del Cinema di Venezia (dove Emma Stone ha vinto la Coppa Volpi)  ha conquistato sette premi, tutti quelli a cui puntava: quello di migliore attore (Ryan Gosling), attrice (Emma Stone), miglior regista (Damien Chazelle), migliore sceneggiatura (ancora Chazelle), migliore canzone originale ("City of Stars"), migliore colonna sonora originale (Justin Hurwitz) insieme a quello per la miglior pellicola di commedia o musical. E' il miglior risultato mai raggiunto da un film nella storia dei Gloden Globe, meglio dei sei premi raggiunti da 'Qualcuno volò sopra il nido del cuculo' nel 1975.

Il film racconta la storia di Mia, giovane e aspirante attrice, e Sebastien, un jazzista, che si conoscono a Los Angeles e rincorrono i propri sogni ma al tempo stesso devono fare i conti con la frustrazione degli esordi.

Altro riconoscimento di rilievo assegnato dalla Hollywood Foreign Press Association, quello a 'Moonlight' del cineasta afroamericano Barry Jenkins, che ha portato a casa il premio come migliore pellicola drammatica.

Tutti i vincitori dei Golden Globe 2017


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