Emilio Fede condannato a 3 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta insieme a Lele Mora

Il legale dell'ex direttore del Tg4: "Condanna ingiusta"

13 Giugno 2017   17:35  

Emilio Fede è stato condannato a tre anni e sei mesi di carcere dai giudici della terza sezione penale di Milano.

L'ex direttore del Tg4 è accusato di bancarotta fraudolenta insieme a Lele Mora, il quale ha già patteggiato un anno e sei mesi per la vicenda del prestito da 2 milioni e 750mila euro, versati dall'ex premier Silvio Berlusconi.

La condanna è più alta rispetto alla richiesta dell'accusa: il pm Eugenio Fusco aveva chiesto una pena a tre anni. 

Secondo l'accusa, i soldi che Berlusconi (tramite il suo ragioniere di fiducia Giuseppe Spinelli) versò per salvare dal fallimento la Lm Management sarebbero stati distratti dall'ex talent scout e da Fede.

Il giornalista, stando alla ricostruzione del pm Eugenio Fusco, avrebbe tenuto per sé circa 1,1 milioni di euro

I giudici hanno stabilito che Fede dovrà risarcire proprio 1,1 milioni all'impresa individuale di Lele Mora, ora sotto la tutela di un curatore fallimentare, oltre che pagare le spese legali. I giudici della terza sezione penale hanno anche dichiarato l'ex direttore inabilitato all'esercizio di imprese per 10 anni e lo hanno interdetto dai pubblici uffici per 5 anni. Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 90 giorni. 

IL LEGALE, CONDANNA INGIUSTA- Una condanna "ingiusta", dice il difensore Alessandra Guarini, perché Emilio Fede "è assolutamente estraneo e lo dimostreremo in appello".

"Le testimonianze hanno provato l'innocenza del mio assistito, quindi sorprende la condanna di Fede che, ancora una volta, arriva da Milano", conclude il legale.


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